Selezione 2024

32 i titoli, opere e autori/autrici ai massimi livelli mondiali scelti
per rappresentare l’eccellenza del fumetto pubblicato in Italia nell’ultimo anno.

Insieme a Librerie Feltrinelli, Robinson – la Repubblica e Fumettologica, approfondiremo le motivazioni del Comitato di Lettori e Lettrici in un percorso verso l’atteso annuncio dei vincitori e vincitrici che avverrà – dopo la selezione della Giuria – durante la cerimonia serale di premiazione al Teatro del Giglio di Lucca, il 31 ottobre.


Dal dibattito e confronto tra i membri dello staff culturale del festival, è stata decretata la lista dei 32 titoli selezionati (riportati in ordine rigorosamente alfabetico):

#DRCL – Midnight Children – J-POP Manga – di Shin’ichi Sakamoto

Dracula di Bram Stoker nella rivisitazione originale e insolita di un autore sempre capace di sorprendere, con la cura maniacale per ogni dettaglio, splash page esplosive, disegni curatissimi ed estremamente espressivi. L’horror viene mostrato senza timore di turbare lettori e lettrici, con immagini disturbanti che mostrano la fascinazione verso il Male vissuta dai protagonisti. Mondo onirico e realtà vengono miscelati con maestria, anche grazie a personaggi ambigui, conturbanti, sensuali che agiscono oltre la dicotomia tra bene e male.

A Vicious Circle – Panini Comics – di Mattson Tomlin e Lee Bermejo

La storia è un classico spunto fantascientifico: assassini che si inseguono nel tempo, in stile Terminator. Visivamente però è un vero tour de force, con un Lee Bermejo in grandissima forma che cambia stile ad ogni epoca realizzando, in questo modo, una specie di personale omaggio a tutto il fumetto mondiale: dal manga all’iperrealismo, dal fumetto italiano classico alla linea chiara.

Aula alla deriva – Star Comics – di Kazuo Umezz

Riscoperta di un classico che permette di approcciare il lavoro di uno dei grandi Maestri del manga horror. Kazuo Umezz – classe 1936 – racconta le vicende di una classe di bambini delle scuole elementari e dei loro insegnanti trasportati in una dimensione in cui il mostruoso prevale. E se gli adulti si dimostrano incapaci di affrontare questa nuova realtà, i bambini impareranno a sopravvivere in maniera estrema, vivendo avventure sempre più inquietanti. Elementi avventurosi e orrorifici si fondono tra colpi di scena, crudeli metafore sull’umanità e una visione disincantata dell’infanzia.

Clementine – saldaPress – di Tillie Walden

La giovane Clementine, coprotagonista del famoso videogioco Telltale ambientato nel mondo ideato da Robert Kirkman, cerca di sopravvivere da sola dopo la morte del padre putativo Lee, facendosi dei nuovi amici, scontrandosi con zombi e umani spinti alla disperazione, e forse trovando l’amore. La formula di The Walking Dead rimane la stessa: storie di sopravvissuti costantemente in bilico tra speranza e disperazione. Tillie Walden conosce la formula e la applica a perfezione, dando umanità e spessore ai suoi personaggi adolescenti con la sua tipica sensibilità queer.

Comfortless – Canicola – di Miguel Vila

Miguel Vila completa la sua “Trilogia del Nordest”, rievocando i tempi del Covid e analizzando, col suo tipico sguardo spietato, tutto il marcio che l’isolamento ha fatto venire a galla. Il finale è apocalittico. Difficile pensare a un soggetto più adatto a Vila dell’Italia ai tempi del lockdown: meschinità e paura, angoscia e solitudine infettano la mente degli uomini, ancor più di quanto il virus infetti il loro corpo.

Darwin’s Incident – Dynit Manga – di Shun Umezawa

Già vincitrice di numerosi premi in patria, Darwin’s Incident è una serie capace di indagare con originalità e coraggio temi di forte attualità, grazie a un protagonista insolito: un adolescente sui generis, un ibrido tra essere umano e scimpanzè. Dai confini etici in ambito scientifico alla visione antropocentrica del mondo e ai diversi tipi di discriminazione, passando per l’ecoterrorismo e la diffusione delle armi negli Stati Uniti, arrivando fino a nuove e sorprendenti definizioni di amore e amicizia, Umezawa offre ai lettori e lettrici una storia avvincente, personaggi indimenticabili, disegni dinamici e ricchi di dettagli. 

Diario (Journal) – Tunué – di Fabrice Neaud

Massima espressione del fumetto autobiografico, Diario è insieme racconto di sé e acuta riflessione teorica sulla possibilità stessa dell’autobiografia. Nella sua vertiginosa autoriflessività, Diario svela lo scandalo nascosto sotto infiniti strati di ipocrisia: che non è il sesso, non l’intimità dei sentimenti, non la “verità” del dolore ad essere oscena; è la realtà umana tutta, intera, ad essere scandalo. Di chi è lo sguardo che racconta il mondo? Che diritti ha? Come osa togliere alla realtà tutte le sue maschere rassicuranti, tutte le sue consolatorie “narrazioni”?

Diario di una cagna – Oblomov – di Céline Tran e Grazia La Padula

Celine Tran e Grazia La Padula tratteggiano una storia necessaria. La protagonista, una donna cinquantenne, si trova ad affrontare un percorso di consapevolezza attraverso il suo corpo, che la porterà a riacquistare una sessualità in grado di soddisfare il proprio desiderio, senza sensi di colpa. Parallelamente, questo percorso intimo la aiuterà a ritrovare l’intesa col marito e ad accettare anche la sessualità di lui, complessa e complicata. Ottimo volume, audace e intenso.

Doctor Strange: Alba e Tramonto – Panini Comics – di Tradd Moore e Heather Moore

Il dottor Stephen Strange, lo Stregone Supremo dell’universo Marvel, viene coinvolto in una missione soprannaturale da cui potrebbe non uscire indenne. Se la vicenda è un canovaccio classico, a stupire è la visualizzazione fantasmagorica di Tradd Moore e della moglie Heather, responsabile degli incredibili colori. Memori della psichedelia degli anni ‘60, gli autori danno vita a una sarabanda di stimoli visivi che sembra intinta nell’acido lisergico.

Ducks. Due anni nelle sabbie bituminose – Bao Publishing – di Kate Beaton

Ducks è la storia autobiografica dell’autrice che, giovane artista appena laureata, decide di spostarsi nel Canada dell’ovest e lavorare per qualche tempo in un impianto di estrazione di petrolio, per poter ripagare i prestiti studenteschi. Si trova ad essere una delle pochissime donne a lavorare in un ambiente quasi interamente maschile che finisce per sopraffarla, non senza instillarle un senso di colpa continuo per non essere stata in grado di evitare episodi di violenza sessuale e di arginare gli abusi sul luogo di lavoro. Un volume coraggioso, che tratta un argomento difficile con sensibilità e senza facili manicheismi.

Funny Things – Una biografia a strisce su Charles M. Schulz – BeccoGiallo – di Luca Debus e Francesco Matteuzzi

C’è un amore sconfinato per l’autore in questa biografia di Schulz realizzata a strisce. Attingendo al mondo poetico del papà dei Peanuts, Debus e Matteuzzi trasformano Schulz in un personaggio a fumetti cronicamente insicuro, ma determinato (ed è la differenza fondamentale fra lui e Charlie Brown) a realizzare il suo sogno professionale e la sua vita familiare. Che tutto ciò accada a strisce e tavole domenicali, realizzate con un senso dell’umorismo poetico a Schulz infinitamente debitore, e per di più su una distanza ragguardevole, testimonia l’ambizione e l’interesse dell’operazione.

Hirayasumi – J-POP Manga – di Keigo Shinzo

Quello di Keigo Shinzo è il racconto delle piccole cose, uno slice of life sulla vita quotidiana di due cugini, un trentenne freeter dall’animo apparentemente leggero che sopravvive grazie a lavori temporanei e una diciottenne che cerca di vivere la sua nuova vita a Tokyo, tra difficoltà date dalla sua timidezza e il suo sogno segreto di diventare una mangaka. Un titolo che vive di racconti ironici e commoventi, e di personaggi che giorno dopo giorno affrontano dolori e gioie, lutti e assenze, e che cercano di superare le difficoltà, insieme. Un inno alla “normalità” che non è mai “banalità”, ma la capacità di affrontare i momenti agrodolci della vita.

I moti celesti – Coconino Press/Fandango – di Michele Peroncini,

Michele Peroncini firma il suo esordio nel mondo del fumetto con un volume elegante e raffinato. I moti celesti racconta, con colori forti e suadenti, la storia di tre moderni “vitelloni” che si destreggiano tra affari più o meno chiari nel mondo dell’arte, tra i vicoli di una Genova maliarda. Tre storie che si intrecciano e accompagnano i lettori alla scoperta di personaggi che appartengono a un mondo che non esiste più, ma che sembrano perfettamente al passo coi nostri tempi.

Il Saraceno – Rizzoli Lizard – di Vincenzo Filosa

Vincenzo Filosa continua col suo progetto di autobiografia-autofiction perennemente in progress, sotto le mentite spoglie del suo avatar Italo. La sua narrazione è scombinata, acronologica, episodica: si passa dal racconto della sua dipendenza alle esperienze giovanili al ristorante al mare gestito dal padre, dalla paternità ai ricordi d’infanzia. Emerge potentemente la figura dell’Inadeguato che trova un paradossale riscatto nel fumetto, sulle orme di un idolo di Filosa come Yoshiharu Tsuge.

La lucina – Feltrinelli Comics – di Grégory Panaccione dal romanzo di Antonio Moresco

L’anziano protagonista vive in un paesino sperduto sui monti, con pochi abitanti, e ogni sera vede una “lucina” sul versante opposto della montagna dove, apparentemente, non esistono case. Spinto dalla curiosità inizia ad indagare e arriverà a fare amicizia con il piccolo abitante: quello che scoprirà cambiarà la sua vita. Trasposizione a fumetti dell’omonimo romanzo di Antonio Moresco: con un tratto affascinante, Panaccione rende enigmatica una storia che tiene il lettore col fiato sospeso fino alle ultime pagine.

La separazione del maschio – Feltrinelli Comics – di Francesco Piccolo e Fumettibrutti

Trasposizione a fumetti del best seller di Francesco Piccolo. Yole Signorelli, attraverso le sue illustrazioni inconfondibili, tratteggia un maschio da sempre amante compulsivo e ora in piena crisi di mezza età che placa i suoi turbamenti tradendo sistematicamente e voracemente la compagna. Ma a un certo punto qualcosa si incrina.

La strada – Coconino Press/Fandango – di Manu Larcenet

In un mondo devastato da un’ultima guerra mondiale, un padre e suo figlio tentano in tutti i modi di sopravvivere, e soprattutto di restare umani. Trasposizione, se possibile ancora più asciutta, dell’omonimo romanzo di Cormac McCarthy. Riducendo al minimo i sentimentalismi, Larcenet visualizza un mondo distrutto con una forza espressiva ineguagliata da tanto immaginario catastrofico, non solo a fumetti. E anche il finale, che nel libro era vagamente ottimista, qui si riduce a mero evento casuale. 

Lovesick – Edizioni BD – di Luana Vecchio

La storia estrema di una dominatrice che uccide online i suoi “discepoli” consenzienti, e a sua volta vorrebbe essere divorata dal suo mentore cannibale. Ci sono molti autori e autrici italiani che lavorano per l’editoria statunitense, anche con progetti personali. La sorpresa è trovarne una così coraggiosa e massimalista, che cita volentieri il Pasolini di Salò e Bret Easton Ellis per esplorare i limiti ultimi del concetto di consenso. 

Metax – add editore – di Antoine Cossé

C’è un mondo dominato da una risorsa misteriosa, il Metax. C’è un regime dispotico che la controlla. C’è un ingegnere incaricato di trovarla. Ci sono dei terroristi che vogliono cambiare lo status quo. C’è qualcosa di Dune in questa distopia politico-lisergica, raccontata con disegni di un irrealismo affascinante e una narrazione spesso muta, puramente visiva.

Monica – Coconino Press/Fandango – di Daniel Clowes

Partito negli anni ‘90 come cantore dell’adolescenza “grunge” della provincia profonda americana, Daniel Clowes si è evoluto in uno spietato cantore del grottesco quotidiano. La storia di Monica comincia in modo realistico, per deragliare subito verso orizzonti di stranezza inusitati (una radio da cui parlano i morti? Alieni? Sette misteriose?), che sembrano stranamente in linea con l’America folle di oggi. A suo modo, profetico.

Nemici del popolo – Tunué – di Emiliano Pagani e
Vincenzo Bizzarri

Pagani e Bizzarri raccontano un tema tristemente attuale: la precarietà lavorativa degli operai di fabbriche multinazionali. È una storia corale, in cui le vite e le vicende di diversi protagonisti si intrecciano e si legano in maniera indissolubile, a loro volta legate a doppio filo con le vicende dello stabilimento in cui lavorano che vuole delocalizzare la produzione in altri paesi. Gli autori offrono un amaro spaccato della società contemporanea, descritta senza sconti ma con grande rispetto.

Night Fever – saldaPress – di Ed Brubaker e Sean Phillips

Un agente letterario in viaggio di lavoro assume per caso un’identità fittizia e si trova sprofondato in un vortice di violenza. Sembra lo spunto di Intrigo internazionale, ma in realtà è una rappresentazione pompatissima della crisi di mezza età. Ed è un ottimo noir surreale, che tiene alto il ritmo e scivola inesorabilmente – come tutti i noir migliori – verso la sua inevitabile conclusione.

Odio l’estate – Rulez – di Kalina Muhova

Spaccato autobiografico della vita dell’autrice, che ha realizzato questo “fumetto disegnato male” per elaborare il trauma della leucemia della madre. Ennesima prova di come il fumetto contemporaneo sia un perfetto veicolo per piccole storie personali che aspirano a diventare universali.

Perpendicolare al sole – Coconino Press/Fandango – di Valentine Cuny-Le Callet

Elaborazione a fumetti della corrispondenza fra l’autrice e un condannato a morte in un carcere americano. Notevole esempio di quel che al fumetto riesce particolarmente bene: raccontare un angolo di realtà o di verità personale, senza l’ipocrisia del “realismo” fotografico né l’astrattezza della nuda parola. Il risultato è sobrio e asciutto, senza sentimentalismi e con un finale aperto che lascia il discorso sospeso, come è giusto che resti.

Quando muori resta a me – Bao Publishing – di Zerocalcare

Zerocalcare sembra voler chiudere idealmente il suo ciclo familiare raccontando, stavolta, la storia della famiglia di suo padre e del suo rapporto con il genitore. Lo spunto è offerto da un viaggio con il padre verso la casa in montagna che diventa, qui, un immaginario vaso di Pandora: lungo il percorso ma soprattutto al suo arrivo nel piccolo paese sperduto, Zerocalcare ripercorre il divorzio dei genitori e tutto quello che è successo dopo, arrivando così a nuove consapevolezze. Con questo volume, Michele Rech sembra pronto a lasciarsi alle spalle i traumi dell’infanzia e dell’adolescenza.

Riflesso perfetto – Sergio Bonelli Editore – di Mattia Surroz

Due omosessuali che ai loro tempi non avevano avuto il coraggio di realizzare la loro relazione, si ritrovano da anziani  in casa di riposo. Ennesimo, ottimo tentativo di Sergio Bonelli Editore di allargare lo sguardo oltre i generi tradizionali e affrontare temi nuovi, mantenendo però la chiarezza di linguaggio del fumetto popolare “classico”. Ottima prova d’autore di Mattia Surroz, che tiene le redini di una storia potenzialmente delicata con equilibrio e sensibilità.

Rive Lontane – Bao Publishing – di Anaïs Flogny

Un emigrato italiano entra nel giro della malavita organizzata, sotto l’ala protettiva di un boss locale. I due fanno carriera insieme e scoprono di amarsi; ma quando il loro ruolo professionale si inverte, anche l’equilibrio privato si rompe. Ben raccontata e disegnata, questa storia d’amore e di mafia ha il sapore di un noir-drama d’altri tempi, ma il suo cuore è profondamente attuale. 

Shubbek Lubbek. Ogni tuo desiderio – Coconino Press/Fandango – di Deena Mohamed

Tre storie intrecciate, in un Egitto al tempo stesso reale e immaginario in cui i desideri si vendono in bottiglia. Ottima prova di maturità narrativa da parte di una giovane autrice che non si limita ai soliti temi giovanil-identitari, ma che si dimostra capace di allargare lo sguardo a tutti gli aspetti della condizione umana. Una gran bella scoperta.

Stacy – Coconino Press/Fandango – di Gipi

Uno scrittore rivela un sogno imbarazzante durante un’intervista. La Rete si offende, e lo scrittore si trova vittima della “cancel culture”. La risposta di Gipi all’episodio di “shitstorm” di cui è stato vittima è una satira delle storture del mondo intellettuale, politicamente corretto solo per convenienza e perennemente succube dei social. Verboso e sgradevole, ma è una sgradevolezza necessaria.

The Corner Store – Una vecchia drogheria – Toshokan – di Ruan Guang-min

Un giovane manager riceve in eredità la vecchia drogheria del nonno, nel paese di provincia in cui è nato. Andando contro le sue intenzioni iniziali, il giovane lascia il lavoro a Taipei e rileva il negozio. Il tema è di quelli consolidati: la nostalgia delle radici di chi si è recentemente inurbato. Ma ogni contesto fa storia a sé, e l’autore taiwanese lo affronta con ottima sensibilità.

Tokyo Higoro – Giorno per giorno – J-POP Manga – di Taiyo Matsumoto

Miniserie in tre volumi in cui Taiyo Matsumoto, con il suo stile di disegno inconfondibile e con una padronanza totale delle tavole e del ritmo narrativo, racconta una storia di fallimenti e seconde occasioni, di delusioni e sogni nel cassetto, che ha per protagonista un editor reduce dalla chiusura della rivista che ha lanciato senza successo e in pensione anticipata. Attraverso i dietro le quinte del mondo dell’editoria e i personaggi che li abitano, l’autore tratteggia una dichiarazione d’amore puro verso i manga. Perché ogni sottrazione di tempo alle persone amate, ogni ora spesa a vivere per lavorare, ogni dettaglio curato in maniera maniacale, possono forse trovare un senso di fronte a un nuovo progetto editoriale che prende vita, ma soprattutto di fronte a un lettore o una lettrice che di quelle storie si innamora e se ne lascia travolgere. 

Tutta sola al centro della terra – Bao Publishing – di Zoe Thorogood

Zoe Thorogood è una tra le più talentuose autrici emergenti degli ultimi anni e in questo volume autobiografico affronta il tema della depressione, che l’ha spinta a pensieri suicidi fin dalla adolescenza. Con uno stile originale e brillante, Zoe racconta la sua vita senza pietismi e con grande coraggio: un volume fondamentale, un moderno viaggio nelle tenebre che conducono faticosamente a una nuova luce.