Selezione 2023

30 i titoli individuati dalla giuria, opere e autori/autrici ai massimi livelli mondiali scelti per rappresentare l’eccellenza del fumetto pubblicato in Italia nell’ultimo anno.

Insieme a Robinson – la Repubblica e Fumettologica, approfondiremo le motivazioni della giuria in un percorso verso l’atteso annuncio dei vincitori e vincitrici che avverrà durante la cerimonia di premiazione al Teatro del Giglio di Lucca, il 2 novembre alle 19.30

La giuria di questa edizione: Alberto Rigoni – Head of Content and Productions, Lucca Crea; Roberto Genovesi – giornalista e scrittore, direttore di Rai Libri e direttore artistico di Cartoons on the Bay; Carlotta Vacchelli – docente e ricercatrice in storia e critica del fumetto e storia dell’arte presso la American University of Rome; Vincenzo Filosa – autore, vincitore ai Lucca Comics Awards 2022; Alessandro “DocManhattan” Apreda – giornalista e blogger.

Dal dibattito e confronto, ecco quindi la lista dei 30 titoli selezionati (riportati in ordine rigorosamente alfabetico):

Ascolta, bellissima Márcia – Coconino Press – Marcello Quintanilha

Un’infermiera brasiliana deve conciliare lavoro e vita privata, e soprattutto gestire una figlia che sta prendendo una china criminale. Si sentono le urla e i profumi delle favelas in questo vivido ma asciutto dramma familiare, vincitore al festival francese di Angoulême. Il contesto popolare e i personaggi umili sono ritratti dall’autore con partecipazione, mai con condiscendenza. Dopo l’acclamato Tungsteno, la definitiva affermazione di Marcello Quintanilha.

Barbarone sul pianeta delle scimmie erotomani – Rulez – Gipi

Le avventure fantasmagoriche di uno scalcagnato astronauta alle prese con scimmie arrapate, pozze di piscio e altre amenità. C’è una battuta che Gipi mette in bocca al suo protagonista e che probabilmente riferisce anche a sé stesso, al punto da riportarla in quarta di copertina: e se invece fossi solo un coglione? Forse, ma di coglioni così c’è bisogno. La parodia della space opera è azzeccata, ma sotto il tono picaresco c’è il senso di una raggiunta, necessaria leggerezza.

Batman: una brutta giornata – L’Enigmista – Panini Comics – Tom King, Mitch Gerads

L’Enigmista è stanco di giocare agli indovinelli e decide di fare sul serio. Ci vuole relativamente poco per portare personaggi consolidati come Batman fuori dalla loro comfort zone: basta spingere le premesse del mito del supereroe verso esiti appena più realistici, e vedere come tutto l’edificio crolla inesorabilmente. Lo aveva capito Alan Moore in The Killing Joke, e lo capisce altrettanto bene Tom King, che omaggia quella classica storia facendo con l’Enigmista quello che Moore fece col Joker. Ne esce un racconto teso ed efficace, che non teme di portare i personaggi ai loro limiti estremi. Una storia di supereroi adatta anche a chi non ama i supereroi.

Blue Giant – J-POP – Shinichi Ishizuka

La storia di un giovane musicista appassionato di Jazz che vuole sfondare col suo sassofono. Le premesse sono simili a quelle di molto fumetto giapponese motivazionale, che ha perfezionato la formula del “determinato e talentuoso apprendista che vuole diventare il migliore nell’attività che si è scelto”. Ma qui c’è un amore per la musica e un’attenzione ai personaggi tali da sfuggire a qualunque stereotipo. Appassionante anche per non appassionati di Jazz.

Dirt – I figli di Edin – Shockdom – Giulio Rincione

In un mondo in rovina a causa di una pandemia, e in cui i cartoni animati esistono davvero, un animatore e la mascotte di un vecchio spot per sigarette trovano il modo di collaborare. Da sempre appassionato di animazione, Giulio Rincione porta al massimo livello di ambizione la sua poetica a base di personaggi “cartoon”. Ma questa non è la solare Cartoonia di Roger Rabbit, è un mondo desolato in cui i cartoni sono solo l’ultima vestigia di una società che in realtà si è autodistrutta per iper-commercializzazione.

Do a Powerbomb! – SaldaPress – Daniel Warren Johnson

Una lottatrice muore sul ring. Anni dopo la figlia partecipa a un torneo che promette, se vincesse, di farla tornare in vita. Storia di fanta-wrestling che trasuda amore per la disciplina. Dinamico, adrenalinico e sincero, è uno dei migliori esempi recenti di come si realizza un fumetto di grande intrattenimento senza rinunciare a cuore e personalità. Appassionante anche per chi non ama il wrestling.

Entra. – Tunué – Will McPhail

Un giovane e introverso illustratore, specchio dell’autore anche se il libro non è strettamente autobiografico, cerca di aprirsi al mondo esterno, provando a gestire allo stesso tempo la sua vita sentimentale e la malattia della madre. Una storia intima, raccontata con delicatezza e grande sensibilità grafica. Interessanti in particolare la composizione delle tavole e l’uso di cartelli e insegne per veicolare i sentimenti dei personaggi.

Eternity – Sergio Bonelli Editore – Alessandro Bilotta, AAVV

Alceste Santacroce è un giornalista scandalistico, un “gossipparo” di vecchia scuola che si muove con suprema eleganza in una Roma retrofuturista. La nuova serie di Alessandro Bilotta per Sergio Bonelli Editore racconta il lato oscuro della fama, con uno sguardo morale ma mai moralista. Fra modelle in cerca di fortuna e presentatori in crisi, le prede di Alceste sono protagoniste tanto quanto lui, a comporre il quadro di un’umanità dolente e costretta all’apparenza, costantemente sospesa fra pietà e cinismo.

Fungirl – Coconino Press – Elizabeth Pich

Sessualmente disinibita, completamente incapace di leggere i contesti sociali, fortissima e felicemente impiegata come assistente di un becchino, Fungirl è una forza della natura che parta scompiglio con la violenza di un uragano. Ed è esilarante. L’approccio femminista di Elizabeth Pich non è mai banalmente rivendicativo: nel mettere in scena una donna che non ha nulla della femminilità tradizionale e che è talmente “empowered” da risultare fuori scala, l’autrice nostra non solo come scardinare le norme di genere, ma anche quelle di qualunque politicamente corretto.

Goodbye, Eri – Star Comics – Tatsuki Fujimoto

Un ragazzo appassionato di cinema gira brevi film col suo telefonino. Usando questo mezzo documenta la malattia della madre, e poi quella di una misteriosa ragazza. Sull’onda del grande successo di Chainsaw Man, Tatsuki Fujimoto riflette sull’arte in questo volume autoconclusivo. E la sua prospettiva è chiara, anche se tristemente controcorrente: l’arte serve principalmente a chi la fa, per entrare in contatto con la vita. Nella sua semplicità, sorprendentemente onesto e penetrante.

Human Target – Panini Comics – Tom King, Greg Smallwood

Christopher Chase, il Bersaglio Umano specializzato nel “morire” al posto dei suoi clienti, viene avvelenato e gli restano solo dodici giorni di vita per scoprire chi è stato. Un noir vecchio stile ambientato nell’universo DC, che Tom King dimostra ancora una volta di saper maneggiare abilmente, forzandone i limiti senza mai romperli. C’è tutto: una “detection” senza speranza risolta in gran parte tramite i dialoghi, l’amore impossibile per la “femme fatale” di turno, una complessa rete di inganni e bugie, una visione del supereroe disillusa e tutt’altro che eroica.

I misteri dell’Oceano Intergalattico – Eris edizioni – Francesca Ghermandi

C’è un cagnolino, una specie di Snoopy moderno, che fa naufragio e si accorge che gli hanno rubato il cervello. C’è un bizzarro mondo da esplorare, pieno di scoperte e di avventure. E c’è un’autrice, Francesca Ghermandi, che torna al fumetto lungo dopo più di dieci anni. Realizzato per il Giappone, un onore che pochi autori occidentali possono vantare, il libro è la versione di Ghermandi della più classica epopea fantastica, che ha più il sapore dell’Orlando furioso che del fantasy contemporaneo. Coltissimo e stratificato, e al tempo stesso leggero e accessibile.

Il grande vuoto – COMICON Edizioni – Léa Murawiec

In una società in cui solo la presenza nella coscienza altrui garantisce la sopravvivenza, una donna diventa famosa senza tener conto delle conseguenze. Satira pseudo-fantascientifica della moderna economia dell’attenzione, per cui vivere equivale ad apparire. Il tratto stilizzato dell’autrice è molto efficace, in particolare nella resa della città distopica come una foresta di insegne riportanti solo nomi propri, metafora visiva dell’imperante proliferazione dell’ego.

Kroma – SaldaPress – Lorenzo De Felici

In un mondo in bianco e nero in cui i colori sono relegati a un misterioso “fuori” popolato di mostri, una ragazza dagli occhi bicolori vive prigioniera e trattata da portatrice di sventura. Gli ingredienti della più classica epopea fantasy-avventurosa ci sono tutti: una giovane protagonista dal misterioso passato, un pittoresco cast di comprimari, una quest che comincia poco a poco a svelarsi. Ma è soprattutto il mondo cromatico di De Felici a imprimersi nella memoria e stupire.

L’incidente di caccia – Rizzoli Lizard – David L. Carson Landis Blair

La storia vera, raccolta dal figlio, di un uomo che, persa la vista nel corso di una rapina, passa molti anni in carcere in compagnia di un famoso omicida, accusato di aver ucciso un ragazzo solo per vincere la noia. La poesia, e in particolare Dante, li avvicinerà. Rispettosamente adattata da David Carlson e meticolosamente disegnata da Landis Blair, è una storia affascinante e molteplice, sui padri e sui figli, sulla disabilità, sul carcere, sull’amicizia; e soprattutto, sulla forza soverchiante dell’arte.

La conquista del cielo – Edizioni BD e J-POP Manga – Yudori

La moglie di un mercante olandese del XVI secolo, ingabbiata in un matrimonio infelice, si appassiona all’idea scientifica, allora all’ avanguardia, di un pallone aerostatico. Lei, la serva apparentemente sempliciotta e l’amante orientale del mercante incarnano tre diverse prospettive femminili, ognuna a suo modo impegnata a cercare la sua strada in un mondo di uomini. Nuova e fresca è anche la prospettiva di Yudori, giovane autrice coreana che guarda dall’esterno alla storia europea.

La gabbia – Feltrinelli Comics – Silvia Ziche

Un personaggio di fantasia, che potrebbe o meno essere una proiezione dell’autrice, fa i conti col fantasma della madre morta e della sua costante depressione. Il libro forse più personale di Silvia Ziche, intimo e delicato nell’evocare i trabocchetti di una trasmissione matrilineare dei valori, spingendosi così oltre una generica denuncia del patriarcato, che, in questo caso, fa più che altro da contesto implicito. L’umorismo tipico dell’autrice stempera, ma non depotenzia, la disincantata malinconia del racconto.

La professoressa mente – Panini Comics – Akane Torikai

Una giovane professoressa liceale è vittima di ripetuti stupri da parte del fidanzato della sua migliore amica. Solo l’affetto di un suo studente la spingerà a reagire. Se anche non priva di topoi usuali nel manga al femminile (come l’amore docente-studente, sovente romanticizzato), la miniserie colpisce come un pugno allo stomaco. La stessa apparente familiarità dell’approccio, sia estetico che narrativo, non smorza, ma se mai potenzia l’impatto. Lettura dura ma fondamentale, soprattutto per gli uomini.

L’attesa – BAO Publishing – Keum Suk Gendry-Kim

L’autrice racconta la storia di sua madre, fuggita durante la guerra dalla Corea del Nord a quella del Sud, lasciandosi dietro il marito e un figlio. Ed è proprio il figlio che spera di rincontrare dopo tanti anni, grazie a un programma di ricongiungimento. Ennesima dimostrazione di come il fumetto, medium intimo e diretto, sia naturalmente adatto a raccontare la Storia tramite le piccole storie personali, il generale attraverso il particolare. La vicenda umana è toccante, quella storica illuminante.

L’Esiliato – Eris edizioni – Erik Kriek

Un vichingo islandese torna nella sua terra dopo sette anni di esilio. La faida familiare che l’aveva allontanato riprende forza, con gravi conseguenze per tutta la comunità. Nel pieno del revival norreno che ha interessato soprattutto cinema e TV, il fumetto di Erik Kriek sceglie saggiamente di tralasciare la dimensione del potere e di concentrarsi su una piccola vicenda privata. È l’occasione per mettere a fuoco aspetti di vita quotidiana, come la giustizia parlamentare dell’Althing o l’incontro-scontro fra Cristianità e culto degli Asi.

L’ultimo weekend di gennaio – BAO Publishing – Bastien Vivès

L’ultimo weekend di gennaio è quello, tipicamente, del festival del fumetto di Angoulême, uno dei più importanti al mondo. È il luogo in cui gli autori incontrano i loro lettori, come accade al protagonista che intreccia una fugace storia d’amore con la moglie di un suo fan. Bastien Vivès torna con la sua narrazione avvolgente e la sua capacità di cogliere i sentimenti nella loro fragilità nascente, quando sono flebili come fiammelle di candela. Stavolta il suo sguardo è tutto interno, rivolto agli autori di fumetto: una categoria che vive con trepidazione la sua passione verso un’arte “minore” e spesso precaria. Vivès è bravissimo a cogliere questa sottostante insicurezza, e a trasferirla a una storia d’amore altrettanto instabile.

Memorie dell’Isola Ventaglio – dynit manga – Kan Takahama

Nel tardo Ottocento, l’isola di Dejima, a Nagasaki, era l’unica interfaccia fra il Giappone e le potenze europee. Kan Takahama continua a raccontare la sua città, in un manga corale che intreccia le storie di molti personaggi, e in particolare quella di Tama, giovane apprendista in un bordello e destinata a una vita da cortigiana. L’autrice trasmette con grande sensibilità l’atmosfera particolare di un mondo in bilico fra Oriente e Occidente, fra disillusione e speranza.

Mia sorella è pazza – Rizzoli Lizard – Iris Biasio

Una donna deve confrontarsi con la difficile condizione della sorella, da sempre particolare e traumatizzata dalla perdita del marito, che finisce per perdere contatto con la realtà e chiudersi in un mutismo assoluto. Non c’è alcun pietismo né facile psicologismo nel bel libro di Iris Biasio. Anche il trauma, che pure c’è, non diventa mai retorica del trauma: è solo uno dei nodi di quella rete misteriosa che è la mente umana, che rimane inconoscibile a dispetto di qualunque idea di “normalità” o di “pazzia”.

Mr. Evidence – Sergio Bonelli Editore – Adriano Barone, Fabio Guaglione, AAVV

Quattro pazienti di un istituto per malattie mentali, ognuno affetto da una patologia che gli conferisce un’abilità particolare, cominciano a credere che la realtà del manicomio sia diversa da quanto gli raccontano. Che un istituto che si chiama Mulholland sia losco è chiaro fin da subito anche ai lettori, immediatamente allineati coi protagonisti. Ma è la dinamica fra quattro personaggi realmente disfunzionali, che devono imparare a convivere prima ancora che a indagare, a rendere originale questa nuova, promettente miniserie bonelliana.

Nato in Iran – Canicola – Majid Bita

Nato nel 1985, dunque dopo la rivoluzione Khomeinista, l’autore racconta la sua infanzia e la sua giovinezza in Iran, prima di trasferirsi in Italia. Dalla guerra contro l’Iraq di Saddam Hussein al governo reazionario di Ahmadinejad, con persino qualche prefigurazione delle odierne proteste, un periodo turbolento della storia iraniana raccontato con stile oscuro e aggrovigliato, sospeso fra estetica naif ed espressionismo. Ed è chiaro che lo scopo non è raccontare la Storia, ma il senso di oppressione di chi si è trovato a subirla.

Quasi nessuno ha riso ad alta voce – Canicola – Pastoraccia

Un uomo apprende di aver avuto una sorella solo alla morte di lei. Approfondendo, scopre la storia di una ragazza problematica e di una famiglia egoista, che ha preferito abbandonarla piuttosto che occuparsene. Il fatto che lo stesso protagonista sia un solitario anaffettivo completa questo disturbante ritratto di una famiglia disfunzionale, che si dipana con ritmo quasi mistery, da gelido thriller dei sentimenti. In apparenza spoglia, la messa in scena è colta e densa di riferimenti.

Swan – Coconino Press – Néjib

Una giovane donna si traveste da uomo per perseguire i suoi sogni da pittrice, in una Parigi artistica sospesa fra accademismo e rivoluzione impressionista. Poteva essere l’ennesima storia aspirazionale, ma la saga di Néjib, nei suoi tre corposi volumi, si apre a una fresca e moderna dimensione romanzesca, piena di personaggi e di punti di vista, in cui non tutti, e men che meno la volitiva protagonista, alla fine ottengono quello che vogliono.

Topolino e l’incubo dell’Isola di Corallo – Panini Comics – Marco Nucci Andrea Castellan (Casty)

Macchia Nera è prigioniero nell’isola di Corallo, versione disneyana di Alcatraz. Ma ha un piano per fuggire, riprendere i suoi crimini e al tempo stesso mettere in difficoltà il suo nemico di sempre. Un po’ storia soprannaturale, un po’ classica storia d’evasione (letterale, non metaforica), un bel po’ thriller-noir, un ottimo esempio di fumetto disneyano moderno, che addirittura rinuncia al lieto fine classico. Casty ai disegni è una garanzia, il più giovane Marco Nucci ai testi una solida conferma.

Transformer – Oblomov – Nicoz Balboa

L’autore racconta, senza pudori né ipocrisia, la sua transizione da femmina a maschio. Seguito spirituale del precedente Play with Fire, in cui l’allora autrice si interrogava sulla sua identità di genere, Nicoz Balboa entra nei dettagli del processo di transizione, senza tacere di ormoni, di protesi estetiche e soprattutto dell’ansia nel ricostruire le sue relazioni. Per Nicoz un duplice percorso, di scoperta e costruzione di sé; per gli altri una lettura illuminante.

Yuko – Star Comics – Ryoichi Ikegami

Antologia di racconti di Ryōichi Ikegami, realizzati come autore completo in diverse fasi della sua carriera. Conosciuto ai più come disegnatore su testi altrui, come nei famosi Crying Freeman e Sanctuary, da autore unico Ikegami mette i suoi personaggi dai corpi statuari al servizio di un erotismo nichilista che vi si adatta alla perfezione. Potrà sembrare desueto e persino manierista, ma c’è differenza fra riproporre stereotipi e distillarli in maniera perfetta.